Una via che l’Oblata privilegia nell’evangelizzazione è quella del ministero catechistico. Papa Francesco ci ricorda che la catechesi ha come scopo di giungere all’incontro con Gesù Cristo e permettere che Lui cresca in noi.
Per noi Oblate non è un “dovere”, uno dei tanti servizi che offriamo alla chiesa locale, ma un’esigenza che nasce dal cuore. Quando si è fatta l’esperienza di Cristo nella propria vita e della forza trasformante del Vangelo, unica Parola che dà senso e pienezza alla propria vita, questa realtà non ti fa stare ferma, in silenzio perché alimenta il desiderio di permettere a tutti di fare l’esperienza dell’amore di Dio, unica Via che conduce alla Verità e alla Vita. La catechesi conduce alla pienezza della vita cristiana ricevuta con il battesimo.
Offriamo il servizio di catechesi ai bambini che fanno i primi passi nel cammino della fede; agli adolescenti che esprimono le prime grande domande sulla vita e hanno bisogno di testimoni credibili e gioiosi; ai giovani e agli adulti, che vivono in una società che, più che negare l’esistenza di Dio nega l’utilità di crederci e a conformare la propria vita al comandamento dell’Amore e alle beatitudini evangelici, considerati come la carta di identità di un cristiano.
Gli oratori, i centri giovanili, le associazioni cristiane, i gruppi e i movimenti, sono i luoghi che offrono l’occasione di porci accanto ai giovani, come Gesù sulla via verso Emmaus, per condividere con loro l’itinerario della fede.
Sull’esempio di Maria che accolse tutta l’umanità, e ognuno in particolare, come suoi figli, riserviamo un particolare attenzioni e una sollecitudine materna per le persone più povere di verità e di speranza, i dubbiosi e gli sviati, per coloro non frequentano gli ambienti ecclesiali e non sentono il bisogno di incontrare Cristo e per coloro che ignorano di soffrire per la mancanza di un Bene Superiore per “renderli ricchi della fede ed eredi del regno che Dio ha promesso a quelli che lo amano” (Gc 2, 5)